Flavio Briatore, a ruota libera su suo figlio: “Al suo posto ci andrà un altro” | Lo sfogo è durissimo
Flavio Briatore e la confessione che riguarda suo figlio Nathan Falco è davvero durissima: ecco cosa avrebbe detto
Uno degli imprenditori che ha cambiato il mondo del mercato italiano in tutto il mondo dimostrando di saperci fare in termini di spettacolo e investimenti è proprio lui, Flavio Briatore. Nel mondo viene considerato uno degli uomini più ricchi al mondo e, nonostante questo, non ha mai perso l’umiltà di ricordare le sue basi. Proprio circa questo tema, ha voluto fare una confessione a ruota libera su suo figlio Nathan Falco.
Flavio ricorda da dove è partito e grazie al suo talento e alla sua professionalità che si ritrova in una posizione alta come quella raggiunta oggi. In molti sono curiosi di sapere la scalata del suo successo, cominciata da Achille Caproni fino a Luciano Benetton e alla sua impresa realizzando profitti ingenti nel corso della sua carriera.
Circa la vita sentimentale, Flavio Briatore è stato legato alle donne più belle dell’universo tra cui Naomi Campbell ed Elisabetta Gregoraci da cui ha avuto un unico figlio, Nathan Falco che considera un bambino molto vispo e intelligente che potrebbe ereditare tanto da suo padre. Proprio su questo discorso, Flavio Briatore ha detto la sua lasciando tutti senza parole.
Flavio Briatore a ruota libera su suo figlio e sull’eventuale futuro nel mondo imprenditoriale
Non si può essere al primo posto se prima non hai scalato la vetta. E’ questo il messaggio che un uomo potente come Flavio Briatore ha seguito nel corso della sua vita non dimenticando mai le sue radici di persona umile che si è fatta da se. Intervistato ai microfoni di Isa e Chia, ha voluto spiegare la sua concezione di educazione, ritenendosi un padre severo ma giusto soprattutto su alcuni aspetti come il futuro del figlio Nathan.
L’uomo ha dichiarato: “Indipendentemente dalla sua posizione sociale, se mio figlio verrà a lavorare da me dopo il liceo e vedrò che gli piace questo lavoro comincerà facendo il cameriere, non il padrone. Dopo 6 o 7 anni, se va bene, potrà anche fare il padrone”.
Inoltre ci ha tenuto a precisare che se suo figlio non dimostrerà di essere adatto ai ruoli gestionali dimostrando impegno e dedizione, il ruolo potrebbe passare nelle mani di qualcun altro.
Aggiungendo un pensiero sul mondo del lavoro: “La prima domanda che mi sento rivolgere da molti ragazzi durante i colloqui è se possono avere il weekend libero. Io questi qui non li prendo nemmeno in considerazione, non li voglio più vedere”.