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Lutto nel mondo giornalistico: La sua scomparsa segna la fine di un’era | Aveva solo 70 anni

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lutto nel mondo giornalistico- italyenws,org- credit battagliateresa.it

Purtroppo il mondo giornalistico ha dovuto affrontare una grave perdita che segna la fine di un’era: ecco chi è scomparso

L’Italia è una Nazione che gode di un buon servizio giornalistico, di gente competente che riesce a mettere alla luce casi che sono rimasti nell’immaginario italiano ma continuano ad essere avvolti del Mistero. Uno di questi è quello della povera Emanuela Orlandi, scomparsa negli anni Ottanta nel nulla e nessuno sa più dove si trova e che fina abbia fatto il suo “eventuale” corpo. 

A portare alla luce una serie di casi irrisolti sono stati pochissimi giornalisti, uno in particolare si è imbattuto sempre per scoprire la verità, cercando qualunque cavillo da esaminare per riuscire a trovare insieme a familiari, parenti e giustizia ad un punto di ritorno per dare una svolta alle indagini.

Uno dei giornalisti che si è imbattuto più di tutti i suoi colleghi ha lasciato improvvisamente un vuoto incolmabile nel mondo giornalistico e dello spettacolo con la sua scomparsa improvvisa.

Lutto nel mondo giornalistico: L’Italia piange un professionista

Purtroppo, nella giornata del 19 Luglio 2023 è scomparso uno dei giornalisti che da sempre si è imbattuto per la verità: stiamo parlando di lui, Andrea Purgatori, scomparso per una malattia fatale a soli sessanta anni. Da qualche anno era al timone del famoso programma Atlantide e ha dato importanza rilevante al caso di Emanuela Orlandi come a tanti altri casi di cronaca nera ancora irrisolti.

morto andrea purgatori
Andrea Purgatori è scomparso- italynews.org

Oltre la Tv, Andrea si è occupato anche di tanta carta stampata, come Il Corriere della Sera e i suoi articoli sul terrorismo. E’ stato protagonista de Le stragi di mafia, la strage di Ustica e il documentario Vatican Girl su Netflix.

In tanti hanno voluto ricordare il grande giornalista come Guzzanti che ha scritto: “Perdo uno dei miei più cari amici” a Giannini: “Quel tuo garbo e la tua ironia con la voce che scuoteva l’anima”.

Ha cercato sempre di trovare le parole giuste quando i fatti erano davvero terribili ed era difficile anche parlarne di eventuali vicende. Un esempio per tutti che non può essere assolutamente dimenticato nel mondo giornalistico visto il suo lavoro egregio e professionale.