“Tre ore di intervento”: Giusy Ferreri e la malattia devastante
La cantante Giusy Ferreri ha raccontato quella malattia che le ha cambiato completamente la vita: ecco cosa ha detto
Una delle cantanti che ha subito ceduto al fascino della musica e a quello che poteva realizzare con la sua voce particolare e piena di dettagli che non passano di certo inosservati è lei, Giusy Ferreri. La donna col il tempo è riuscita ad insediarsi nel mondo musicale e la sua musica è divenuta punto di riferimento di molti giovani in Italia. Nonostante la sua carriera, la cantante ha dovuto lottare contro una malattia che le ha cambiato la vita.
Prima di diventare una nota cantante italiana, Giusy Ferreri ha svolto la professione di cassiera in un supermercato ma ha vissuto sempre con il grande sogno di fare musica. Questa professione l’ha svolta per ben dieci anni. raccontando: “È un lavoro dignitoso, non ho nulla di cui vergognarmi”.
Uno dei primi estimatori di Giusy Ferreri è stato Tiziano Ferro che ha collaborato nella realizzazione di alcuni brani con lei. In una intervista ha confessato: “La voce di Giusy è duttile, riconoscibile e tormentata, ha qualcosa che non si può acquisire con lo studio”. Nonostante il successo, Giusy Ferreri ha dovuto affrontare una malattia devastante che le ha cambiato la vita: ecco di cosa si tratta.
Giusy Ferreri e quella malattia devastante
La cantante Giusy Ferreri a soli otto anni ha dovuto fare i conti con una malattia devastante che ha lasciato tutti senza parole. Si trattava di una patologia cardiaca che ha provocato nella cantante tachicardia anomala.
In una intervista, la cantante ha confessato: “All’inizio, quel disturbo era stato diagnosticato come semplice soffio al cuore, molto comune nei bambini e poi destinato a scomparire con l’adolescenza. Più facevo sforzi e più il mio cuore si metteva a fare il matto , quindi dovevo starmene il più tranquilla possibile: che tristezza guardare le mie compagne di scuola scatenarsi durante l’ora di educazione fisica, e rinunciare alle gite scolastiche perché troppo rischiose”.
Da quando aveva ventuno anni, Giusy può condurre una vita pressoché normale. Ha rivelato: “Tre ore di intervento, tre giorni di ricovero ed ero un’altra donna che finalmente a 21 anni usciva da quell’incubo”.
La strategia perfetta per non affaticarsi troppo è portare tacchi altissimi, complice la sua altezza (circa 1.55). In una intervista a Ok Salute e Benessere ha confessato: “Cerco di condurre una vita salutare, limito i caffè a due al giorno e mi spiace solo di non trovare tempo e voglia per lo sport“.