Gianluca Grignani, testo e significato di Quando ti manca il fiato
Il brando ‘Quando ti manca il fiato’ di Gianluca Grignani ha un significato davvero profondo. Scopriamolo insieme.
Gianluca Grignani scende le scale dell’Ariston per la sesta volta nella sua carriera, settima se si considera la presenza con Sanremo giovani nel 1995 con Destinazione Paradiso.
L’autore milanese, lo scorso anno era salito sul palco, interpretando La mia storia tra le dita con Irama, nella serata cover. Quest’anno però, torna in scena come vero e proprio concorrente.
La sua esibizione è stata nella prima serata dell’evento canoro, e rispetto agli altri concorrenti, si è posizionato 19esimo su 28 partecipanti.
Il brano scelto da Grignani, Quando ti manca il fiato, racconta una storia, profonda, intesa, vissuta tanti anni fa, eppure il cantautore l’ha resa molto attuale.
Il testo
Mio padre tornava la sera ed era forte quando era in vena questo lo ricordo bene si questo lo ricordo bene. Mio padre era uno dei tanti ma era il mio eroe quando mi sorrideva vivevamo ancora insieme questo lo ricordo bene e poi… non ricordo più. Dopo vent’anni dalla terra dei ricordi mi chiamano spaccando in due il silenzio con uno squillo del telefono. Ciao sono papà come va Gianluca? Ma no che non sto male ma quando accadrà tu verrai o no al mio funerale, verrai o no?
Ed io non ho parlato più ho tenuto tutto dentro e ho buttato giù. Poi ci ho pensato su, si ci ho pensato su. Ciao papà e addio papà io ti perdono le mie lacrime sono sincere ma c’è chi non lo farà tu accettala la verità e in mezzo a chi finge cordoglio sarò il tuo orgoglio perché chi ha troppa libertà non ha parole, quando fa male ma male davvero. Sono coltelli che cadono dal cielo. Fan sanguinare anche l’uomo più duro anche se son cresciuto da solo a modo mio. Si e tu sai a modo mio. Ciao papà o addio papà. Questa canzone te la canto adesso. Perché tu sappia che ti amo lo stesso e per il resto ognuno giudichi se stesso questa è l’unica legge che conosco e rispetto. Ti ricordi quando dicevo che la vita chiede i conti al passato proprio quando ti manca il fiato. E chi sa la verità mi dica perché faccio fatica a staccare le dita. A smettere di suonare quando la musica è finita è questo che devo imparare da te. Forse non lo volevi e me lo hai insegnato? Non fare accordi con i ricordi, quando ti manca il fiato.
Il significato
La canzone scritta insieme a Enrico Melozzi racconta il rapporto di Gianluca Grignani con suo padre, dell’esperienze personali e del rapporto con la morte.
Attraverso il testo della canzone si può percepire il rappacificamento che il cantautore ha fatto con il proprio passato e con se stesso. Lo stesso Grignani ha ammesso la difficoltà di esporsi con un brano del genere sul palco dell’Ariston, con una canzone scritta un po’ di tempo fa.