Pasta con farina di grillo: in una regione d’Italia i primi spaghetti
In Italia, una regione, ha iniziato a produrre la pasta con la farina di grillo.
È recente il via libera, da parte dell’Unione Europea, ai prodotti che contengono la farina di grillo. Le ultime ricerche, svolte su di essa, sostengono che contenga il 65% di proteine.
Ad alto valore biologico, la farina è anche ricca di fibre, calcio, vitamina B12, ferro, fosforo e sodio. Si presenta con un colore scuro, simile a quella integrale.
Il sapore però può variare, un mix tra mandorla e nocciola, a seconda di quanta farina di grillo si mette nel piatto. Da gennaio, alcune aziende in Italia inizieranno a metterla in vendita.
Primi fra tutti, una regione in particolare, ha deciso di dar il via a questa nuovo tipo di spaghetto. Sapete dove? Il posto lo conoscono tutti.
Una nuova tipologia di spaghetto
Quello che caratterizza questo nuovo tipo di farina, e quindi di pasta, non è solo il valore biologico, come riportato in precedenza.
Il costo, è molto più elevato. Questa particolare tipologia, si potrà acquistare ad un costo molto elevato, 4 volte tanto rispetto alla farina di frumento. Ne ha parlato l’ad di una società famosa.
I primi spaghetti in Italia
È stato Ivan Albano, ad della società torinese Italian Cricket Farm a spiegare il prodotto che verrà venduto: “Il nostro brand sarà ben riconoscibile. Perché la nostra pasta costa 4 volte quella che troviamo nei supermercati. E la farina circa 30 euro al chilo. Il nostro, piaccia o no ai puristi, è un prodotto ecologico ad alta gamma per contenuto e purezza proteica, adatto alle diete degli sportivi, decisamente migliore rispetto alle farine tradizionali. Pertanto lo vogliamo comunicare e farlo pagare quanto davvero vale”.
A Torino, infatti, arriva la prima pasta realizzata dagli insetti. Sul mercato torinese saranno presenti i primi spaghetti a base di farina di grillo, un prodotto a chilometro zero realizzato da Italian Cricket Farm: la prima ad aver chiesto l’autorizzazione per sfornare “novel food”, ovvero, farine di insetti per l’alimentazione umana. Essendo un prodotto nuovo, e per come è stato analizzato, i commenti sembrano tutti molto promettenti. Uno degli aspetti, ancora controversi, è la capacità del nostro organismo di poter digerire la chitina – uno dei principali componenti dello scheletro degli insetti – senza andare a creare possibili complicazioni. Italian Cricket Farm, nata nel 2007 per iniziativa di aziende del territorio, è stata la prima società italiana a chiedere l’autorizzazione per commercializzare polvere di grilli sul mercato alimentare umano.