Piante grasse, non è vero che non muoiono mai: attenzione a questi segnali di allarme
Le piante grasse non durano per sempre. Bisogna prestate attenzione ai segnali di allarme.
Esistono tantissime tipologie di piante grasse, che si differenziano per colori, forme e dimensioni. Comunemente chiamate succulente, dal nome scientifico, sono comodissime per arredare, sia la vostra casa, che il vostro giardino.
Oltre ai noti cactus, che provengono delle zone secche dell’America, del Messico e del Sud America, si possono trovare molte varietà tutte apparteniti a circa 20 famiglie differenti che si sono sviluppate in diversi climi.
Tutte le piante grasse hanno una cosa in comune, la preferenza di un tessuto carnoso tra il fusto, le foglie e le radici. Questo gli permette di conservare l’acqua e di resistere a forti periodi di siccità.
In ogni periodo dell’anno bisogna prestare attenzione a non irrigare troppo la pianta, e ad attendere che il suo terreno sia totalmente asciutto prima di innaffiare nuovamente. Anche se sono piante ‘di lunga durata‘ anch’esse possono morire.
Dove prestare attenzione
Le cause che potrebbero portare alla morte delle piante grasse sono diverse. Dalla qualità del terreno ai parassiti presenti nel terreno. Per questo è bene prestare attenzione ai segnali che danno.
Se si riconoscono, infatti, si può procedere con alcuni rimedi, che probabilmente, posso salvare la pianta facendola rinvigorire. Andiamo a scoprire insieme le possibili cause e dove prestare attenzione.
I segnali d’allarme
Una delle principali cause, che può portare alla morte delle piante grasse, è la qualità del terreno. Alcuni infatti, possono favorire dei ristagni d’acqua. Questo, insieme alle troppe irrigazioni, porteranno la pianta a star male. Il primo segnale d’allarme sono le foglie superiori. Se non risultano in pieno vigore è il primo segnale di debolezza. Se le foglie diventano gialle o trasparenti, al tatto perdono la loro consistenza naturale, è probabile che siano state annaffiate troppo. Le piante grasse tendono a marcire perchè in natura vivono in luoghi aridi e secchi dove le piogge sono molto rare.
Un altro segnale d’allarme è quando una zona della pianta sta iniziando a diventare marcia. La causa può esser scaturita dagli attacchi di vari parassiti. Ad esempio, la cocciniglia, si attacca alle radici della pianta prendendone la sua linfa e lasciando esposte le ferite causate. Per risolvere questo problema si consiglia di asportare la zona malata, rimuovendo le parti danneggiate con un coltello pulito. È bene trattare i prodotti con lo zolfo. Questo rimedio è valido anche per curare le radici, rimuovendo quelle marce.