Costantino Vitagliano: da Uomini e Donne ai jet privati: la confessione senza filtri dopo anni
Arriva finalmente la confessione di Costantino Vitagliano. Le sue affermazioni hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Lo conoscono tutti per il suo fisico mozzafiato e per la sua partecipazione a Uomini e Donne. Costantino Vitagliano negli anni 2000 ha letteralmente spopolato. Il suo nome risuonava ovunque, sia nelle discoteche che in tv.
Grazie alla partecipazione al dating-show di Maria De Filippi, la sua notorietà è aumentata a livelli così spropositati che era diventato l’idolo di ogni donna.
In un’intervista al ‘Corriere della Sera’ ha deciso di ripercorrere tutto il suo percorso. Si è raccontato senza filtri e le sue dichiarazioni hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Nessuno infatti, si sarebbe mai aspettato un retroscena così. Adesso, è venuta fuori tutta la verità. Perché Costantino ha deciso di lasciare la televisione? Scopriamolo insieme.
Gli anni d’oro
Il suo successo è arrivato nel 2003 grazie al programma condotto da Maria De Filippi. “Era un mondo diverso. Oggi le donne neanche lo sanno come lo vogliono l’uomo. Quelli che funzionano adesso mi arrivano all’ascella, sono grandi come il mio braccio“.
Poi la scelta, Alessandra Pierelli: “Era tutto vero, in quei 40 minuti di tv. Poi, avevo altre vite, mi beccavano con le ragazze in Jacuzzi e ad Ale in diretta, io dicevo che era un set…” Dopo, arrivarono gli anni di Lele Mora: “Per me, è stato come un padre, mi ha fatto scoprire come guadagnare, come apparire. Con lui avevo l’agenda piena per cinque anni. Mi faceva sponsorizzare da testa a piedi: portavo le mutande a vista perchè mi pagavano”. ‘Non è tutto oro quello che luccica’ è l’espressione che si abbina meglio alla vita di Costantino Vitagliano, proprio per la confessione intima che ha fatto successivamente.
La verità viene a galla
Un periodo sicuramente pieno tra, soldi, donne e lavoro. Eppure, tutto questo ha avuto degli effetti collaterali. Proprio per questo ha deciso di spostarsi in Spagna: “Per gli attacchi di panico. Mi venivano dopo le serate. Odiavo sentir ripetere il mio nome, odiavo trovarmi su tutte le affissioni. Viaggiavo con quattro guardie del corpo, se no tornavo nudo: i strappavano i vestiti. Quando atterravo a Bari, fuori, c’erano quattromila persone e la polizia doveva chiudere l’aeroporto”.
Ha continuato con estrema chiarezza: “Il fisico c’era, ma ha ceduto la testa. A un certo punto mi ero detto: sono a posto per tutta la vita, non ho più bisogno di guadagnare. Ho rallentato, ma sono arrivati gli attacchi. Sono andato a vivere in Spagna, sono diventato Costa anche li e sono tornato”.