Re Carlo furibondo: tutta colpa di William e il piccolo George
Beh, ogni paese ha le proprie tradizioni, bizzarre o no che siano, è sempre molto importante saperle rispettare. I Re e le Regine inglesi ne hanno una in particolare: quella di festeggiare il loro genetliaco due volte l’anno, una nella data ufficiale e l’altra con una grande parata, solitamente effettuata nel mese di giugno, ideale per il clima di Londra perché permette di evitare il freddo la pioggia o l’afa. Quest’anno però la tradizione sembra esser messa a rischio. Vediamo perché.
Alcune tradizioni vengono tramandate da secoli e non rispettarle di anno in anno non è di buon auspicio. Anche se stravaganti, molte volte servono per testimoniare e trasmettere un pezzo di storia che è stata scritta e che – attraverso la tradizione – continua a far parte del presente. È questo il caso che vede come protagonista L’Inghilterra, in particolar modo i suoi sovrani: Re e Regine.
Re Carlo III. italynews.org.ukAnche se a chi vive al di fuori del Regno Unito possono sembrare bizzarre certe tradizioni puramente inglesi, i sudditi del regno le hanno molto a cuore. Il Re in persona ci tiene molto, non solo perchè alcune vengono tramandate da anni, ma anche per i ricordi che queste ogni volta trasmettono.
Le rendi del paese in mano dopo 73 anni
Re Carlo III è nato nel 1948. Figlio maggiore della Regina Elisabetta II e del marito Filippo di Edimburgo, appartiene al casato Windsor. Ha avuto due matrimoni: il primo con Diana Spencer (1981) con il quale divorziò nel 1996, e con Camilla Shand (2005). L’8 settembre 2022 – a seguito della morte della madre – è diventato Re D’Inghilterra.
Il Re prima di salire al trono ha dovuto aspettare ben 73 anni è infatti, il sovrano del Regno Unito più anziano al momento dell’ insediamento (73 anni), avendo superato Re Guglielmo IV (salito al trono all’età di 64 anni). In comune alla madre, oltre all’ascesa al trono, il monarca ha anche un altra cosa che lo accumuna, quella di amare profondamente la tradizione inglese.
Carlo III: amante delle tradizioni
Una tradizione antichissima è quella che viene festeggiata dalla Corona inglese: il “Trooping the Colour”, una marcia che si tiene ogni anno in onore del compleanno del Sovrano in carica. Presente dal 1748, Re Carlo ha deciso di portala avanti festeggiando, come sua madre Elisabetta II e molti altri prima di lei, ben due compleanni all’anno quello ufficiale e quello per la popolazione con una tradizionale parata. Una nota ufficiale di Palazzo ha comunicato – lo scorso 14 novembre, quando il Sovrano ha compiuto 74 anni – che Re Carlo avrà due compleanni. I festeggiamenti si rinnoveranno il secondo sabato di giugno (2023). Fu Edoardo VII a stabilire la data a giugno, poiché in precedenza la manifestazione, conosciuta come “La Parata di compleanno del Re/Regina”, si svolgeva in concomitanza con la data anagrafica. Dato che il suo compleanno cadeva a novembre, scelse il mese più mite dell’anno, stanco dei disagi causati dal maltempo.
Tutto regolare per celebrare il Trooping the Colour visto che il Re è nato a novembre, ma cosa succederebbe se la data di nascita del Sovrano fosse troppo vicina? Il Principe William e suo figlio George compiono gli anni proprio in quel periodo li – rispettivamente il 21 giugno e il 22 luglio – date non solo molto ravvicinate a quelle stabilite per la parata, ma addirittura successive. Sarà quindi cancellata una tradizione così antica? Troppo presto per dirlo, Re Carlo III è appena salito al trono, forse la cerimonia potrebbe essere riformulata in modo differente, andando incontro anche alle questioni meteorologiche. I sudditi inglesi di certo non sarebbero entusiasti della cancellazione del Tropping the Colour, che è ritenuta una vera festa in tutta la Nazione.