Roberto Benigni e Nicoletta, il tristissimo retroscena: Ecco perché non abbiamo figli
Una delle coppie più amate non solo a livello nazionale ma mondiale è quella composta da Roberto Benigni e Nicoletta Braschi. Conosciamo tutti l’attore toscano che è uno dei più grandi artisti del nostro tempo, da sempre legato alla sua Musa. Questa è la storia del loro grande amore e di un retroscena molto serio che ha portato il duo a non aver figli.
Roberto Benigni è una delle menti più brillanti che il nostro Paese possa vantare. Uomo di creatività senza confini e con un intelletto invidiabile è un artista a tutti gli effetti. Ce lo dimostra la sua carriera piena di successi, in film che hanno emozionato tutto il pubblico italiano ma non solo. Ha vinto il “Leone d’0r0” nel 2021 alla carriera della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Amante del ‘sommo poeta’ – Dante Alighieri – le interpretazioni dell’artista sulla Divina Commedia, sono rese attuali grazie alla sua genialità. Come il cuore Dante batteva per un’unica donna, Beatrice, quello di Benigni trova riparo in Nicoletta.
Roberto Benigni e Nicoletta Braschi. Italynews.org.ukLa coppia è simbolo del vero amore e più volte questo sentimento è stato reso pubblico dall’attore con parole amorose e gentili dichiarate nella varie premiazioni. La loro storia è qualcosa di magico e vederli insieme è come essere catapultati in un film romantico con un lieto fine.
Le parole d’amore non bastano mai
Durante la premiazione a Venezia – 2 settembre 2021 – il grande attore ha fatto un discorso ‘immortale’ rivolto alla sua compagna di vita: “Voglio dedicare qualche momento del mio discorso alla mia attrice prediletta: Nicoletta Braschi. A lei non posso nemmeno dedicarle questo premio, perché il premo è suo. Abbiamo fatto tutto insieme per quarant’anni interrotti di lavoro. Io conosco una sola maniera di misurare il tempo: con te e senza di te”.
Ha poi continuato: “Ma ci possiamo dividere il premio: io prenderei la coda per farti vedere la mia gioia, tu ti prendi il resto: sopratutto le ali sono tue perché se qualche volta nel lavoro ho fatto qualcosa che ha preso il volo è grazie a te, al tuo talento, al tuo fascino, al tuo mistero, alla tua bellezza, alla tua femminilità, al fatto di essere donna. Essere donna è un mistero che noi uomini non comprendiamo. Aveva ragione Groucho Marx quando diceva ‘gli uomini sono delle donne che non ce l’hanno fatta’. Ed è la verità. Io non ce l’ho fatta ad essere come te Nicoletta. Se qualcosa di bello e buono ho fatto nella mia vita è sempre stato attraversato dalla tua luce. Il nostro è stato un amore a prima vista anzi, ad eterna vista “.
Una dichiarazione di amore perfetta: poche parole dette semplicemente, che non hanno solo conquistato il cuore di Nicoletta ma quello di tutti gli italiani. I due fin dall’inizio si sono sempre mostrati innamoratissimi e sono stati molti i momenti in cui hanno condiviso lo schermo, alcuni film infatti, sono passati alla storia. “La vita è bella” del 1997 è sicuramente un cult del cinema italiano. Vincitrice di 3 premi Oscar: migliore film straniero, miglior attore protagonista e miglior colonna sonora Roberto e Nicoletta ci hanno regalato – con questa pellicola – attimi eterni, emozioni a non finire e brividi.
Un storia piena di passione ma senza figli
La coppia ha deciso di convalidare le nozze nel 1991 ma senza mai diventare genitori. È stata proprio Nicoletta Braschi a parlare dell’argomento e ha deciso di raccontare una parte molto importante e personale della sua vita. L’attrice ha raccontato senza filtri ciò che li ha trattenuti dal mettere al mondo delle creature tutte loro. Quello che la società vuole ‘inculcare’ da quando siamo piccoli è che avere figli sia il momento più bello della vita di una coppia, soprattutto di una donna. Ma non per tutte è così.
Nonostante un matrimonio stabile e possibilità economiche che avrebbero potuto garantire ‘sicurezza’ e mezzi per poter crescere dei figli, ha scelto – insieme a Roberto – di non averne. La donna dice di non essere fatta per fare la mamma o meglio, di non sentire l’istinto materno. Le sue parole a riguardo: “Ci vuole tantissima maturità per rendersi conto quando una cosa non fa per noi, prima di ritrovarci in situazioni che non sappiamo gestire e da cui è impossibile tirarsi fuori”.